Politica italiana, vicepresidente della Camera dei deputati dal 29 marzo 2018.
Alle elezioni politiche del 2013 è stata eletta deputata della XVII legislatura della Repubblica Italiana nella circoscrizione XI (Emilia-Romagna) per il Movimento 5 Stelle. Dal 7 maggio è membro della III Commissione (Affari esteri e comunitari).. È stata membro del Consiglio D’Europa all’interno della Commissione Uguaglianza e non Discriminazione e presidente del Comitato permanente Agenda 2030 e gli obiettivi di sviluppo sostenibile, presso la Commissione Affari esteri. Il 6 settembre 2013, insieme ad altri 11 parlamentari del M5S, è salita sul tetto di Montecitorio per protestare contro la proposta di delega all’articolo 138 della costituzione italiana per permettere l’insediamento del cosiddetto “comitato dei saggi”. La proposta di delega verrà successivamente bocciata.
Il 25 maggio 2014, in occasione delle elezioni amministrative a Reggio Emilia, presenta un esposto denunciando presunti brogli elettorali riguardanti 31 schede elettorali; la denuncia porterà al rinvio a giudizio del presidente di seggio coinvolto.
Il 3 dicembre 2014 viene nominata, in Consiglio d’Europa, rapporteur sulla mozione Systematic collection of data on violence against women, di cui era la prima firmataria. Il rapporto è stato approvato all’unanimità nella sessione pleanaria dell’Assemblea del mese di marzo 2016.
A settembre 2016 è stata eletta vicepresidente del gruppo parlamentare del proprio partito.
Ad aprile 2017 è risultata al 119 posto nell’indice di produttività, presentato da Openpolis, con una percentuale di presenze ai lavori parlamentari dell’80%.
Alle elezioni nazionali di marzo 2018 viene rieletta deputata della XVIII legislatura, circoscrizione Emilia Romagna.
Il 29 marzo 2018 viene eletta Vicepresidente della Camera dei deputati con 213 voti. È membro della XIV Commissione, Politiche dell’Unione Europea.
Il 12 giugno 2018 deposita una proposta di legge per modificare l’articolo 5 della legge 31 ottobre 1965 e abrogare la norma che impedisce la sequestrabilità e la pignorabilità dell’indennità mensile e della diaria spettanti ai membri del Parlamento con l’intento di combattere gli sprechi e i privilegi della politica.