Corrispondente da Tokyo nel 1980, dal 1993 al 2006 è stato direttore della rivista britannica The Economist e durante tale periodo la rivista ha sempre criticato molto duramente Silvio Berlusconi definendolo “inadatto a governare”[1], posizione che continua a mantenere anche dopo il cambio al vertice.
È il solo vincitore straniero del Premio “È giornalismo”.
Il 14 settembre 2010 firma il suo primo editoriale su La Stampa.
È co-autore del documentario Girlfriend in a coma, realizzato con la regista Annalisa Piras, fortemente critico nei confronti di Silvio Berlusconi. Una sua presentazione al MAXXI di Roma, inizialmente prevista per il 13 febbraio 2013, è stata spostata a dopo il voto alle elezioni politiche del 2013. Ciò ha suscitato le critiche dell’autore che ha parlato di censura[2].
(da Wikipedia)